giovedì 7 novembre 2013

Sorveglianza satellitare del cervello


Sorveglianza satellitare del cervello



  1. Signals Intelligence della NSA usa la stimolazione EMF del cervello per il Neural Remote Monitoring (RNM) e il collegamento cervello elettronico (EBL). La stimolazione EMF del cervello è stata sviluppata nel periodo del famigerato programma MKULTRA nei primi anni 1950, che ha incluso la ricerca neurologica attraverso “radiazioni” (non ionizzanti EMF) e la ricerca e sviluppo della bioelettronica. La tecnologia segreta risultante è classificata presso l’Archivio di Sicurezza Nazionale come “Radiation Intelligence”, definito anche come “informazioni involontariamente emanate, praticamente onde elettromagnetiche emanate nell’ambiente, non compresa la radioattività o l’esplosione nucleare”. Signals Intelligence applica questa tecnologia segreta nello stesso modo come applica altri programmi di guerra elettronica del governo. La NSA controlla le informazioni disponibili su questa tecnologia e secretando questo tipo di ricerche scientifiche all’opinione pubblica. Ci sono anche degli accordi internazionali tra le agenzie di intelligence per mantenere questa tecnologia segreta. La NSA ha brevettato apparecchiature elettroniche che analizzano l’attività elettrica negli esseri umani a distanza. Attraverso la computer-generated brain mapping, riescono a monitorare costantemente tutte le attività elettriche del cervello della popolazione. L’NSA riesce a decodificare le mappe cerebrali individuali (di centinaia di migliaia di persone) per motivi ( dicono ) di sicurezza nazionale. La stimolazione EMF del cervello è anche segretamente utilizzata dai militari. Ai fini della sorveglianza elettronica l’attività elettrica nel centro del linguaggio può essere tradotta (tramite dei sintetizzatori) in parole. L’RNM può inoltre inviare segnali codificati alla corteccia uditiva, permettendo così la comunicazione audio direttamente nel cervello (scavalcando le orecchie). Gli agenti possono utilizzare questa tecnica per torturare segretamente i soggetti, simulando allucinazioni uditive tipici della schizofrenia paranoide. Senza alcun contatto con il soggetto, il monitoraggio remoto neurale può tracciare l’attività elettrica della corteccia visiva di una persona trasmettendo direttamente immagini al suo cervello, il tutto viene controllato tramite un monitor video. Essi pertanto riescono anche a vedere ciò che gli occhi del soggetto preso di mira stanno vedendo in quel preciso momento. L’RNM può inviare immagini direttamente alla corteccia visiva. bypassando gli occhi e i nervi ottici. Possono utilizzare questi strumenti per inserire delle immagini di nascosto nel cervello di qualcuno mentre dorme, in fase REM, programmando così la mente della vittima per i loro scopi. Le capacità di agenti NSA con RNM. Insomma, la voce e il suono in 3D, (audio subliminali e non) possono essere inviati alla corteccia uditiva della gente (bypassando le orecchie) e le immagini possono essere inviate alla corteccia visiva. L’RNM può anche alterare le percezioni di un soggetto come gli stati d’animo, e il controllo motorio. Questo è diventato una metodologia tipica per le comunità di intelligence. L’RNM infatti permette un completo controllo audio-visivo del cervello. La National Security Agency può rilevare, identificare e monitorare in remoto i campi bioelettrici di una persona. Hanno anche la capacità di monitorare in remoto e in modo non invasivo, le informazioni nel cervello umano elaborandole in digitale, decodificando i potenziali evocati tra i 30-50 Hz, .5 milliwatt (emissioni elettromagnetiche provenienti dal cervello) . L’attività neuronale nel cervello crea un pattern elettrico che ha un flusso magnetico mutevole. Questo flusso magnetico emette una costante di 30-50 Hz, 0,5 milliwatt d’onda elettromagnetica (EMF). Nell’emissione elettromagnetica del cervello sono contenuti picchi e modelli chiamati “potenziali evocati”. Ogni pensiero, reazione, comando motorio, evento uditivo e immagine visiva del cervello ha un corrispondente “potenziale evocato” o un insieme di “potenziali evocati”. L’emissione di campi elettromagnetici del cervello possono essere decodificati in pensieri, immagini e suoni. La NSA utilizza la EMF Brain Stimulation, anche come sistema di comunicazione per la trasmissione di informazioni (come messaggi nel sistema nervoso) per gli agenti dei servizi segreti, per trasmettere al cervello dei soggetti operazioni top secret (anche in modo non percepibile a livello conscio). La decodifica RNM richiede una frequenza di risonanza per ogni area specifica della mente. Tale frequenza è quindi modulata per imporre le informazioni in quella zona specifica del cervello. La frequenza a cui le varie aree cerebrali rispondono varia da 3 Hz a 50 Hz. Solo L’Intelligence della NSA modula i segnali in questa banda di frequenza. 

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