giovedì 10 dicembre 2015

Cia e SS italiane - progetto MK ULTRA

micro chip vittime del controllo neurale satellitare di Emiliano Babilon...

Servizi deviati dello stato italiano una cavia umana parla delle atrocit...

MK ULTRA italia , una cavia umana denuncia la tecnologia che manipola la...

Uditori di voci oppure cavie umane al risveglio ipnotico del controllo m...

Esperimenti dello stato occulto con satelliti spia con armi ad energia d...

cavia umana denuncia i sperimentatori e viene torturato con arma ad ener...

sabato 5 dicembre 2015

Corrado Malanga - Emiliano Babilonia ( alienati , controllo spazio tempo...

Corrado Malanga - Emiliano Babilonia ( ipnosi quantica - microchip ) . 2/3

Corrado Malanga - Emiliano Babilonia ( impulsi radio alternati = IRA ) ....

arma ad energia diretta del nuovo ordine mondiale

SOS MK ULTRA sulle forze dell'ordine e sulle forze armate italiane

Simpson e controllo mentale ANIMOIDE

Animali e bambini ANIMOIDI attaccati con armi ad energia diretta EEG

Corrado Malanga - Emiliano Babilonia in mk ultra con radio frequenze son...

uditori di voci , neural VoIP , manipolazioni mentali , radio narcolessi...

Montesano - Vogliono impoverirci tutti, per controllarci meglio la mente

Laser Weapon System - ora anche satellitare

giovedì 3 dicembre 2015

Lavorare nei servizi segreti italiani


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Lavorare nei Servizi Segreti Italiani


Il Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica è al momentio alla ricerca di cittadini che vogliano mettersi al servizio del proprio Paese.


RICERCATORI DI FENOMENI INSPIEGABILI NEL MONDO http://ricercatoridifenomeniinspiegabili.blogspot.it

venerdì 27 novembre 2015

SOS MK ULTRA sulle forze dell'ordine e sulle forze armate italiane

illuminati - manipolato dichiara : sono manipolato con il telecomando de...

arma ad onda convogliata EEG GPS ad elettro fotoni catalizzanti

SOS - manipolazioni neurali alla guida

satellite spia con arma psico elettro fotonica transcranica

SATELLITI SPIA e DRONI SPIA che spiano la nostra vita

Emiliano Babilonia spiato e manipolato con alte tecnologie EEG ( LA PRO...

mercoledì 25 novembre 2015

Asimmetria satellitare biometrica il futuro delle armi militari mondiali

Asimmetria satellitare biometrica il futuro delle armi militari mondiali 



Satelliti e armi in grado di vedere attraverso i muri. Anche di notte. O dentro una caverna. Facile da usare e da trasportare: per intenderci, anche all'aperto, tipo in alta montagna, magari con la neve. Come l'Afghanistan di Bin Laden. Roba da fantascienza? Niente affatto: deve essere pronto e consegnato, in quantità industriali, entro un anno, un anno e mezzo al massimo. Mandare una proposta al più tardi la vigilia di Natale. Il prezzo fatelo voi: non c'è limite.

Messo di fronte alla nuova realtà della lotta al terrorismo, il Pentagono ha guardato dentro i suoi arsenali e ha scoperto che sono pieni di aerei senza pilota e satelliti spia, ma vuoti di strumenti contro l'antrace o il gas nervino. Ha guardato nei cassetti e si è ritrovato con sofisticati progetti di bombe teleguidate e caccia imprendibili, ma nulla che aiuti un normale poliziotto a individuare un terrorista o a inseguire un singolo sospetto. In larga misura, non è successo per caso: la scelta di "abbandonare, più o meno, l'uso degli esseri umani come fonti primarie di raccolta di informazioni è stato il risultato di una scelta deliberata" ammette il generale Hugh Shelton, che ha appena lasciato, per la pensione, il posto di capo di Stato maggiore delle forze armate americane.

Ma, adesso, il Pentagono ci ripensa e sbaracca, d'un colpo, tutto l'elefantiaco apparato burocratico degli appalti, per cui è famoso in America. Sul suo sito Internet destinato alle imprese, è comparso una sorta di bando di concorso a procedure eccezionali, nel deliberato tentativo di allargare al massimo e semplificare la partecipazione. L'idea, spiega un funzionario dell'Ufficio Acquisti, Tecnologie e Logistica, è di saltare la solita cerchia di grandi fornitori dell'industria militare e far entrare nella partita imprese che non guardano, di solito, al Pentagono come cliente: aziende anche piccole, ma innovative.

Nel suo bando, il Pentagono elenca 38 richieste di nuovi sistemi e tecnologie. Alcuni sono pensati per incastrare Bin Laden in Afghanistan o sgominare un covo di terroristi in Somalia. Ma molti sono destinati ad entrare nella vita quotidiana degli americani, per sorvegliare aeroporti o grandi magazzini. Per esempio, una comoda macchina della verità portatile, da mettere al check in degli aeroporti: "Lei ha una bomba in valigia?" e attenti a cosa succede al vostro battito cardiaco. Alcuni sono tiri alla cieca, vaghi e generici, nella speranza che qualcuno sia capace davvero di tirare fuori un'idea brillante per un "sistema di database e motori di ricerca, in grado di classificare e rintracciare comportamenti sospetti", non meglio specificati.

Oltre alla macchina della verità per aeroporti e stazioni ferroviarie e ai software contro i "comportamenti sospetti" , i militari americani cercano "sensori in grado di sorvegliare obiettivi militari e civili" . Anche tecnologie di "riconoscimento facciale" : in sostanza, un sistema informatico che confronti, in tempo reale, i volti che scorrono davanti alla telecamera collocata a un incrocio o a un casello autostradale, con un database di persone ricercate o sospette. Un sistema video per pedinare una persona: nonostante quello che ci fa credere Hollywood, oggi non esiste un modo di sorvegliare - da satelliti o da elicotteri - un singolo individuo.

Anche un sistema audio: individuare una persona sulla base della sua voce. O della lingua che parla: insensibile alle accuse di razzismo, il Pentagono vorrebbe specificamente un sistema che riconosca, sulla base di spezzoni di 1030 secondi di conversazione, se uno parla Pashtu, Farsi (le lingue più diffuse in Afganistan) o anche arabo o urdu pakistano.

Altre richieste sono più direttamente militari. Una corazza multiuso, ovvero un giubbotto antiproiettile, ma anche anticoltello. Una sentinella elettronica, di orecchio fino e che non si addormenta mai: un sistema di allarme, a base elettromagnetica o acustica, che avverta i soldati americani dell'arrivo di un veicolo o semplicemente nemici a piedi.

Una richiesta è specificamente pensata per l'Afghanistan dei Taliban e di Al Qaeda: un radar o un sonar che scopra caverne e tunnel. Il terzo gruppo di richieste riguarda la minaccia del bioterrorismo. Il Pentagono si è accorto di non avere strumenti, facili da utilizzare e sufficientemente distribuiti, per sventare un attentato chimico o batteriologico, senza ricorrere a tutta la batteria di attrezzi di un vero e proprio laboratorio scientifico. Quindi, vuole un semplice rivelatore, a pile (specifica il bando), per capire se una certa quantità d'acqua è contaminata. Un altro, più complesso, rivelatore dovrebbe segnalare rapidamente se un sospetto ha maneggiato possibili strumenti terroristici: ad esempio, ha nel sangue gli anticorpi dell'antrace, mostra deboli segnali di radioattività o di aver usato certe sostanze chimiche. Il Pentagono pensa anche a sistemi di allarme che individuino agenti chimici o batteriologici pericolosi, prima che vengano rilasciati in un attentato: un rivelatore di gas nervino all'ingresso della metropolitana, ad esempio.

Nonostante l'aria futurista, molti di questi progetti sono rapidamente realizzabili, dicono all'Ufficio Acquisizioni, o con la quantità di fondi sufficiente o adattandoli dall'uso civile. Un database della compravendita di materiali pericolosi non è tecnicamente difficile: richiede, soprattutto, volontà e mezzi per crearlo. E tecnologie come il riconoscimento facciale sono già sul mercato: esiste finanche una Associazione Internazionale dell'Industria Biometrica.

FONTE - ricercatoridifenomeniinspiegabili.blogspot.it

RICERCATORI DI FENOMENI INSPIEGABILI NEL MONDO: ECHELON

RICERCATORI DI FENOMENI INSPIEGABILI NEL MONDO: ECHELON: ECHELON  Verso la fine degli anni ottanta, prendendo una decisione che poi probabilmente avranno rimpianto, gli Stati Uniti coinvolser...

RICERCATORI DI FENOMENI INSPIEGABILI NEL MONDO: SCIENZA E TECNOLOGIA

RICERCATORI DI FENOMENI INSPIEGABILI NEL MONDO: SCIENZA E TECNOLOGIA: Gli animali radiocomandati   22   Gli animali vengono spesso impiegati per aiutare l’uomo, grazie ai loro  sensi raffinati . Nei t...

giovedì 19 novembre 2015

Video Shows Moment Of Mass Shooting Inside Bataclan Concert Hall - Paris...

Stragi di Parigi - Intelligence francese sapeva tutto - forse un complotto EUROPEO

Più che di attentati, quelli della notte scorsa a Parigi assomigliano a vere e proprie azioni di guerriglia condotte con tecniche militari non molto dissimili nella dinamica dai combattimenti sostenuti sui fronti iracheno e siriano dai miliziani dello Stato islamico o di altri movimenti jihadisti.
Una specifica tipologia di azione terroristica ormai nota ai servizi di sicurezza europei e soprattutto a quelli francesi che dopo il raid contro la redazione di Charlie Hebdo nel dicembre scorso si attendono incursioni jihadiste effettuate con tecniche di guerriglia. Una minaccia facile da attuare, una volta che si è riusciti a entrare in possesso di armi da guerra ed esplosivi, grazie alla capillare presenza in tutta Europa di migliaia i “veterani” che hanno combattuto sotto le bandiere del Califfato o dei diversi gruppi aderenti ad al-Qaeda in Iraq, Siria, Somalia, Yemen, Afghanistan e nel Sahel.
A inizio novembre un rapporto dei servizi di sicurezza francesi rivelato da radio France Info evidenziava l’altissimo rischio di attacchi trasversali compiuti da cellule terroristiche che agiscono “in trasferta”, cioè in Stati diversi da quelli dove vivono abitualmente.
Jihadisti francesi che lanciano un attacco in Spagna o in Germania mentre i miliziani islamici tedeschi o spagnoli compiono attentati in Belgio o in Francia.
Secondo gli 007 di Parigi gli attentati trasversali sono più facili da eseguire perché consentirebbero ai terroristi di sfuggire più facilmente al controllo dei servizi di sicurezza europei. L’Isis sembra quindi commettere sulla limitata condivisione di informazioni circa i potenziali terroristi islamici tra i partner Ue. Un “foreign  fighter” francese appena rientrato dalla Siria ha infatti molte possibilità di venire controllato dai servizi di sicurezza di Parigi, decisamente meno da quelli di un altro Stato della Ue se si reca all’estero, almeno nei primi giorni.
La dinamica degli attacchi simultanei effettuati ieri sera indica la capacità militare di condurre azioni coordinate e simultanee e potrebbe costituire una rappresaglia per il rinnovato impegno di Parigi contro il Califfato e i movimenti jihadisti.
Nelle ultime settimane infatti le forze aeree francesi hanno iniziato a bombardare anche in Siria colpendo obiettivi vicino a Raqqa, capitale dello Stato Islamico. Negli stessi giorni la portaerei Charles De Gaulle ha raggiunto il Mediterraneo Orientale per partecipare con i suoi cacciabombardieri ai raid contro l’ISIS mentre nel Sahel i 3 mila militari francesi dell’Operazione Barkhane hanno colpito duramente i movimenti jihadisti in Malì.
Il movente per spiegare i nuovi attacchi terroristici contro la Francia quindi non manca, anche se da quanto trapela dai rapporti d’intelligence il rischio terroristico è sempre più elevato anche nel resto d’Europa.
Andrew Parker, alla testa del controspionaggio britannico (MI5) ha annunciato nei giorni scorsi che lo Stato Islamico sta preparando attacchi su vasta scala nel Regno Unito dove negli ultimi 12 mesi sono stati sventai sei attentati più altri sette contro interessi di Londra all’estero organizzati da jihadisti radicalizzati nel Paese.
“Di sicuro questo è il più alto numero di attentati sventati nei miei 32 anni di carriera e sicuramente il numero più alto dall’11 settembre del 2001” ha detto Parker che ha anche rivelato come l’80 per cento dei 4.000 agenti dell’Mi5 siano impegnati 24 ore su 24 ha impedire attacchi terroristici per lo più provenienti dall’Isis.
Il direttore dell’MI5 ha sottolineato la rapidità e facilità con cui cittadini britannici, specialmente giovani, si stiano radicalizzando attraverso indottrinamenti online e siano incoraggiati a compiere attentati.
Per intercettarli il controspionaggio di sua Maestà ha intensificato le operazioni di controllo sul web conducendo anche azioni di cyberattack per smantellare una rete terroristica online ed infiltrarsi nei loro sistemi di comunicazione.
Servizi di sicurezza in allarme anche in Germania dove l’Ufficio federale per la difesa della costituzione (Bfv) ha stimato in oltre 720, in gran parte sotto i trent’anni, gli estremisti che dalla Germania si sono recati in Siria e in Iraq per schierarsi al fianco dei terroristi dello Stato islamico (Isis) dei quali almeno 60 già rientrati sul suolo tedesco.
“Anche nell’estate del 2015 il cosiddetto Stato Islamico è una meta pericolosamente attraente per i giovani islamisti dalla Germania”, aveva spiegato in ottobre il capo dei servizi, Hans-Georg Maassen. L’intelligence di Berlino è a conoscenza di oltre 20 casi di attentatori suicidi provenienti dalla Germania convinti dall’Isis a togliersi la vita per uccidere.
Anche i flussi migratori attraverso i Balcani verrebbero utilizzati per infiltrare terroristi in Europa. Le ultime segnalazioni in proposito sono state registrate in settembre dai servizi di sicurezza macedoni e illustrate alla Ue dal ministro degli esteri di Skopje, Nikola Poposki.
Durante i controlli eseguiti sugli immigrati diretti verso la Serbia, i servizio di sicurezza macedoni hanno individuato alcuni foreign fighters (anche di origine balcanica) provenienti dai fronti siriano, iracheno e afghano.

FONTE : http://ricercatoridifenomeniinspiegabili.blogspot.it/

Corrado Malanga - Emiliano Babilonia in mk ultra con radio frequenze son...

Porno Ipnosi Animoidi

Agente segreto italiano parla

martedì 17 novembre 2015

Attentati ISIS del 13 / 11 / 2015 a Parigi con video inediti scioccanti

Lavorare nei Servizi Segreti Italiani 2016

Lavorare nei servizi segreti italiani - LINK


Lavorare nei Servizi Segreti Italiani


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giovedì 12 novembre 2015

Spionaggio mondiale nel 2018 i nuovi satelliti spia del National Reconaissance Office (NRO) americano

Spionaggio mondiale nel 2018 i nuovi satelliti spia del National Reconaissance Office (NRO) americano

nro-logo
A partire dal 2018 verranno lanciati i satelliti spia americani di nuova generazione che andranno a sostituire l’attuale serie chiamata KH-11.
La serie di satelliti KH-11 (Key Hole 11), sviluppati e gestiti dal National Reconaissance Office (NRO) americano, ha il compito di fornire immagini satellitari ad altissima risoluzione per scopi di sicurezza nazionale. Essendo un programma coperto da segreto, pochissimo è trapelato riguardo a questi satelliti, se non che sono dotati di un telescopio con diametro principale di almeno 2,4 metri (come quello del Telescopio Spaziale Hubble) che in linea teorica, cioè senza la presenza disturbatrice dell’atmosfera, sono in grado di assicurare immagini della superficie terrestre con risoluzione massima di 10-15 cm.
Anche per quanto riguarda le dimensioni non ci sono informazioni, sebbene si stimi che i satelliti abbiano una lunghezza di circa 20 metri per 3 metri di diametro. A seconda delle varie versioni prodotte, la massa dovrebbe essere compresa fra le 13 e le 19,5 tonnellate. Dei 16 satelliti lanciati, il primo dei quali nel dicembre 1976, uno è andato perduto a causa di un problema al lancio (nell’agosto 1985), dieci sono rientrati in atmosfera dopo aver completato le loro missioni durate fra i 3 e i 13 anni e cinque sono tuttora in orbita, il più anziano dei quali (denominato USA-129 o NROL-2) dal lontano 1996. Qualcosa è trapelato anche per la voce costi, con cifre stimate attorno ai 2,5 miliardi di dollari a satellite compreso il lancio.
Rappresentazione ipotizzata di un satellite KH-11. Credit: trendsbuzz.com
Rappresentazione ipotizzata di un satellite KH-11. Credit: trendsbuzz.com
Per poter coprire di osservazioni l’intero globo terrestre, i satelliti sono posizionati su orbite polari con inclinazione di 98°, mentre per poter consumare meno propellente e quindi rimanere nello spazio il più possibile le loro orbite sono ellittiche con perigei fra 260 e 309 km ed apogei fra 894 e 1.007 km.
I sedici satelliti sono stati realizzati dalla Lockheed (ora Lockheed Martin) a Sunnyvale in California e lanciati dalla base aerea di Vandenberg. Tutti i lanci tranne gli ultimi due sono avvenuti tramite razzi Titan, nelle versioni IIID, 34D e IV. Il programma KH-11 doveva concludersi con questi 14 satelliti e lasciare il posto al successivo FAI (Future Imagery Architecture) che avrebbe visto satelliti di prestazioni maggiori ma al contempo di dimensioni e massa più contenute, permettendone il lancio con vettori meno potenti e costosi. Nel 1999 il National Reconaissance Office firmò un contratto con Boeing per la costruzione di questi satelliti per immagini ottiche (assieme ad altri dotati di radar) ma il loro sviluppo è stato costellato da ritardi, problemi tecnici e aumento dei costi tanto che nel 2005 NRO ha risolto il contratto con Boeing (mantenendolo solo per la parte radar) ed ha ordinato a Lockheed Martin altri due KH-11 per poter colmare il gap venutosi a creare con l’impossibilità di far entrare in servizio nei tempi pianificati (il primo lancio era previsto nel 2004) la futura generazione di satelliti.
Gli ultimi due KH-11 costruiti, denominati USA-224 (NROL-49) e USA-245 (NROL-65), sono stati lanciati rispettivamente nel gennaio 2011 e nell’agosto 2013 utilizzando il razzo Delta IV-Heavy. Questi due satelliti sono stati posizionati dove prima c’erano gli ultimi due KH-11 lanciati con i Titan, denominati USA-161 (NROL-14) e USA-186 (NROL-20) e portati in orbita rispettivamente nel 2001 e nel 2005. Questi ultimi sono stati a loro volta riposizionati su orbite molto meno ellittiche, con perigei ed apogei compresi fra 265 e 440 km, che consentono una risoluzione media migliore lungo ogni orbita a discapito però di un maggior consumo di carburante per mantenere la quota desiderata.
Il lancio dell'ultimo satellite della serie KH-11, USA-245 o NROL-65, avvenuto il 28 agosto 2013 dallo SLC-6 di Vandenberg. Credit: ULA
Il lancio dell’ultimo satellite della serie KH-11 (USA-245 o NROL-65) avvenuto il 28 agosto 2013 dalla rampa SLC-6 di Vandenberg. Credit: ULA
La scelta di piazzare i satelliti KH-11 su orbite ellittiche deriva proprio dalla volontà di allungarne la vita operativa. I primi satelliti avevano apogei attorno ai 500 km ma le loro missioni duravano circa 3 anni, mentre da quando gli apogei sono stati portati a 1.000 km la durata media ha superato gli 8 anni non contando i satelliti attualmente in orbita dei quali due hanno già più di 13 anni di servizio alle spalle. La quasi circolarizzazione dell’orbita di USA-161 e USA-186 potrebbe però indicare un nuovo cambio di rotta in previsione della prossima generazione di satelliti che sostituirà il fallimentare (per la parte ottica) programma FAI. Per la loro costruzione, iniziata nel 2012, è stata ancora una volta messa sotto contratto la Lockheed Martin che appronterà il primo modello (NROL-71) in tempo per il lancio previsto nel 2018. I lanci di questi nuovi satelliti avverranno sempre dalla base californiana di Vandenberg e con il Delta IV-Heavy che fornisce prestazioni migliori rispetto ai vecchi Titan e quindi consentirà di imbarcare una quantità maggiore di propellente a bordo dei satelliti. Questa maggiore riserva di carburante potrà permettere una vita operativa sufficientemente lunga anche posizionando i satelliti sulle attuali orbite di USA-161 e USA-186 che quindi potrebbero diventare il nuovo standard per questi satelliti di NRO.

Esperimenti di stato cavia umana parla di come e stato pilotato il 10/02...

martedì 27 ottobre 2015

Vittime del controllo neurale : Controllo mentale per manipolare la mente delle pe...

Vittime del controllo neurale : Controllo mentale per manipolare la mente delle pe...: Controllo mentale per manipolare la mente delle persone per farle sembrare pazze e schizofreniche attraverso il sistema satellitare in EEG ...

Vittime del controllo neurale : Satelliti che leggono il pensiero per torturare le...

Vittime del controllo neurale : Satelliti che leggono il pensiero per torturare le...: Satelliti che leggono il pensiero per torturare le cavie umane con esperimenti atroci per il controllo mentale  Che cos'è una mac...

Spionaggio mondiale dei veicoli case e persone con basse frequenze

Come si potrebbe "spiare ogni casa, automobile, essere umano in tutto il mondo"?
Per raggiungere quest’obiettivo devono essersi proposti l'utilizzo di una "rete" a onde radio o a bassa frequenza per controllare le case, ecc. Altrimenti, non avrebbero potuto raggiungere quell'obiettivo. Questo programma ha dimostrato che quegli agenti di sicurezza possiedono la tecnologia per utilizzare onde di radiazioni a basso livello o la radio per collegare ogni casa e veicolo.

Un metodo che avrebbe potuto utilizzare per "collegare ogni vettura" è quello d'installare un ID chip sulle automobili (3). Mr. Lundis, un signore molto religioso del volontariato in una chiesa, mi ha detto che dal 1983 l'automobile degli Stati Uniti era stata progettata per emettere segnali che potevano essere raccolti via satellite. Mi ha detto che l'autorità può monitorarti ovunque tu vada (in auto). Egli ricevette queste informazioni da lavoratori del settore automobilistico ai quali non piaceva quella pratica. Secondo il rapporto di Washington ora, la tecnologia ID-chip è stata utilizzata da società private (l'Hughes Missiles Systems Company utilizza microchip) per tenere traccia di aeromobili e veicoli. Inoltre, la legge del 1986 sul controllo dell''immigrazione conferisce al presidente l'autorità di realizzare qualsiasi tipo d’identificazione necessaria per controllare la popolazione. La legge sul controllo dell'immigrazione del 1986 dimostra che i microchip (ID-Chips) saranno disponibili all'uso per il personale, prima del 1986. Soprattutto i supporti informativi con l'ID-chips dovranno essere disponibili per il sistema di sorveglianza nel 1980 e dovranno essere installati nei veicoli nel 1983. In pratica, se le amministrazioni pubbliche o società private hanno utilizzato questo ID-Chip, significa che le agenzie di sicurezza hanno questa tecnologia da molto prima.

RICERCATORI DI FENOMENI INSPIEGABILI NEL MONDO: Un sasso spia a raggi X per sorvegliare i russi

RICERCATORI DI FENOMENI INSPIEGABILI NEL MONDO: Un sasso spia a raggi X per sorvegliare i russi: Un sasso spia a raggi X per sorvegliare i russi Finalmente è stata riconosciuta dai britannici la proprietà di una pietra spia c...

Una fotocamera per vedere all’interno di oggetti solidi ora anche con satelliti spia


Un team di ricerca della Missouri University of Science and Technology è riuscito a creare un sistema portatile di scansione capace di guardare all’interno di oggetti o strutture solide rivelandone i segreti nascosti. Utilizzando una tecnologia simile a quella utilizzata dagli scanner negli aeroporti, la fotocamera è in grado di rilevare, raccogliere, elaborare e visualizzare in tempo reale un segnale ad onde millimetriche, e di visualilzzarne il risultato sullo schermo di un computer portatile oppure delle centrali operative militari per la scansione satellitare .
L’uso dei segnali ad onde millimetriche è sperimentato da qualche tempo per ottenere sistemi portatili di gestione immagini ad alta definizione. Questo sistema è in grado di sbirciare all’interno di oggetti e strutture in tempo reale e con vari punti focali.
Il sistema è composto da un trasmettitore di raggi, una serie di 576 slot di risonanza ed un ricevitore. Quando un oggetto è posto al centro, il ricevitore rileva il campo magnetico che “rimbalza” su questi slot, ne legge la grandezza e la ne invia i relativi dati ad un software appositamente sviluppato su un computer portatile, per l’elaborazione e la visualizzazione a velocità fino a 30 fotogrammi al secondo.
Il sistema può anche essere messo a fuoco lungo il piano orizzontale, ed esaminare vari punti all’interno di un oggetto o di una struttura, e visualizzare le relative informazioni su display del notebook. Un dispositivo di scorrimento sullo schermo viene utilizzato per spostare il punto di vista avanti e indietro.
In un futuro non troppo lontano, tale tecnologia, per ora in fase sperimentale, può essere usata, ad esempio, per controlli di qualità, ad esempio per ricercare eventuali difetti di fabbricazione nei pannelli isolanti termici usati per ricoprire i veicoli spaziali, o per esaminare la struttura in cemento armato dei piloni di un ponte.
Insomma, le applicazioni di tale tecnologia potrebbero salvare molte vite umane, e restiamo in attesa di vederla all’opera.

Satelliti spia - satelliti di ricognizione - pedinamenti gps

Un satellite spia o satellite di ricognizione è un satellite artificiale di comunicazione o per l'osservazione della terra, lanciato per applicazioni militari o di spionaggio. Fino agli anni 1970 e 1980 molti satelliti di ricognizione che facevano foto espellevano contenitori di film fotografico che scendevano a terra, per essere poi catturati a mezz'aria mentre discendevano l'atmosfera con un paracadute.

Satellite Corona, KH-4B


Satellite spia Lacrosse in costruzione, con radar

Negli Stati Uniti, la maggior parte delle informazioni disponibili su questi satelliti e le loro missioni riguarda programmi che esistevano sino al 1972. Alcune informazioni sui programmi prima di quel tempo sono ancora coperte da segreto militare. Poche immagini aggiornate di satelliti di ricognizione sono state rese pubbliche o sono sfuggite.
Esempi di missione di satelliti spia:
  • Fotografia ad alta risoluzione
  • Intercettazione di comunicazioni
  • Verificare il rispetto di divieti di test nucleari
  • Rilevazione di lanci di missili
  • Telecamere radar ad scansione sintetica 
  • Microfoni laser per intercettazioni ambientali 
  • Pedinamenti GPS con tracciatura geostazionaria 

giovedì 15 ottobre 2015

DRONI e SATELLITI che spiano la nostra vita

Successo clamoroso Emiliano Babilonia Radio web con oltre 2000 Follower e 30,800 ascolti

Successo clamoroso Emiliano Babilonia Radio web con oltre 2000 Follower e 30,800 ascolti

Grazie per la vostra fiducia e per il vostro interesse e per i miei studi tecnici e scientifici .




30.800 ascolti e oltre 2000 persone che seguono con molto interesse la mia RADIO WEB di Emiliano Babilonia - creata per aiutare le cavie umana mk ultra e le vittime del controllo neurale e per creare un aiuto morale e un dialogo di ragionamento e di consapevolezza .
Siamo persone evolute con le frequenze fisiologiche manipolate dal sistema deviato - ANIMOIDI .


https://www.spreaker.com/user/controllo_globale

mercoledì 14 ottobre 2015

Carabinieri la pistola intelligente radio satellitare : una app la collegata alla fondina per interagire con le centrali operative .

Carabinieri la pistola intelligente radio satellitare : una app la collegata alla fondina per interagire con le centrali operative .

Il sistema «i-Protect» invia un segnale alla centrale quando il militare estrae l’arma, così possono partire i rinforzi. Sarà concesso all’Arma in via sperimentale .


Uno smartphone collegato alla fondina del carabiniere di quartiere, in grado di inviare un segnale alla centrale operativa quando il militare estrae la pistola e rendere più veloce l’invio di rinforzi. Si chiama «i-Protect» ed è il nuovo sistema ideato dalla Fabbrica d’Armi Beretta, presentato venerdì nella sala Colucci di Unione Confcommercio a Milano, alla presenza del generale Pasquale Lavacca, dirigente generale responsabile dei Sistemi Informativi Automatizzati dell’Arma dei Carabinieri, di Beretta spa e Intellitronika, una società specializzata nella progettazione di sistemi informatici e di comunicazione.

La sperimentazione
Il sistema è costituito dalla nuova pistola «Beretta PX4 Storm-i» in calibro 9x19mm, da una fondina specifica a doppia sicurezza munita di attuatori magnetici e da uno smartphone dotato dell’applicazione «Odino 5» per integrare l’arma nel sistema di comando e controllo. L’app consente di inviare alla centrale operativa informazioni in tempo reale sullo stato della pistola e sulla posizione del carabiniere. Il sistema, sviluppato con la Intellitronika, è stato ideato da Beretta nell’ambito di un progetto di ricerca con l’Università di Brescia e finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico. Sarà concesso all’Arma in via sperimentale e senza costi: dal primo luglio fino al 31 agosto 2015, infatti, i carabinieri di quartiere del Comando Provinciale di Milano lo testeranno in città. Prima della sperimentazione, i militari hanno frequentato un addestramento mirato sia alla «familiarizzazione» con la nuova arma - a cura della Scuola di Perfezionamento al Tiro dell’Arma dei Carabinieri - sia all’utilizzo del sistema e dei relativi equipaggiamenti - a cura delle aziende.

LINK E FONTE VIDEO YOUTUBE 

Carabinieri Pistola con alta tecnologia satellitare - system to be teste...

venerdì 2 ottobre 2015

Sistema di controllo e di spionaggio - SIVE satellitare e terrestre

Sistema di controllo e di spionaggio - SIVE satellitare e terrestre

SIVE

Sistema di controllo e di spionaggio - SIVE satellitare e terrestre

L 'acronimo SIVE per il sistema di sorveglianza esterno integrato. E 'utilizzato in Spagna in modo da avere un maggiore controllo sul confine meridionale, le isole Canarie e l'est lungo spagnola delle Isole Baleari, controllo dell'immigrazione clandestina e il traffico di droga.
Il sistema è stato inizialmente creato dalla società spagnola Amper Sistemas che ha creato un prototipo e la prima schermata fissa situata a Algeciras (Cadice), poi Tecosa appartenente al Gruppo Siemens ha creato il primo unità mobile operativa all'interno del programma e di recente l'azienda spagnola Indra Sistemas ha sistemi consegnato nel sud della penisola. Attualmente Tecosa, Amper e Indra tra le aziende leader in questo settore.
L'investimento nel progetto ammonta a 232 milioni di euro per il periodo 2000-2008.
Il sistema SIVE è attualmente implementata nelle isole Canarie, la costa andalusa e Ceuta, e ha già programmato la sua estensione alla Regione di Murcia e Valencia e il resto del Mediterraneo spagnolo. L'intenzione è di estendere questo esercito, che opera SIVE tutti i posti di comando costiere per affrontare lo spostamento di attività illegali dalle sponde meridionali anche le spiagge di Tarragona, anche se questo dipende dalle decisioni di bilancio e politiche. Inoltre, il sistema e la tecnologia sono stati offerti a 22 istituzioni di diversi Stati membri dell'Unione europea.
Questo sistema utilizza una serie di tecnologie che forniscono informazioni in tempo reale ad un centro di controllo situato a Algeciras, che mobilita risorse di agire in conformità con le esigenze di volta in volta la situazione. I componenti di analisi dei dati sono: Una rete di sensori radar, compresi i sistemi optoelettronici a infrarossi e potente videosorveglianza per giorno e di notte le telecamere continui e sensori acustici. Tutti sono schierati a terra, navi, aerei e satelliti. Le informazioni dai sensori viene utilizzato per entrambe le missioni di intelligence per pianificare le attività per l'intercettazione e il sequestro delle forze di sicurezza.
Il sistema SIVE si concentra principalmente sulla lotta contro l'immigrazione clandestina, il traffico di droga, ma può essere impiegato anche nella lotta contro il terrorismo, nel lavoro di intelligence, la pesca illegale, la pirateria, la protezione delle risorse del territorio e marina, difesa dei porti, la gestione del traffico in barca, i compiti di ricerca e soccorso, gestione delle crisi e fuoriuscite di petrolio e incidenti, così come il supporto per ulteriori ricerche.
La SIVE è gestito dalla Guardia Civil, il primo comando dove è stato introdotto il sistema di Algeciras.
 

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